PD: CIRINNA’, DIPARTIMENTO DIRITTI PER ESSERE VICINI A PERSONE
“Al lavoro per apertura e ascolto dentro e fuori partito con tavoli permanenti”
“La scelta di ricostituire il Dipartimento diritti del Partito democratico è molto significativa, e dimostra che il Pd vuole davvero mettere al centro della ripartenza le persone, con i loro diritti e le loro necessità. Questo impone di continuare una lotta senza quartiere per la dignità e contro ogni forma di solitudine, discriminazione, violenza e odio: soprattutto adesso che l’emergenza sanitaria ha fatto esplodere in maniera ancor più dolorosa le tante disuguaglianze che affliggono il nostro Paese”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà, nominata oggi responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico.
“Ringrazio il segretario Zingaretti per avermi affidato la responsabilità di questo Dipartimento – aggiunge – e raccolgo con emozione profonda il testimone da Sergio Lo Giudice, compagno di tante lotte e con il quale condivido ancora l’impegno politico quotidiano per l’uguaglianza e i diritti. È un incarico che mi onora e di cui avverto forte la responsabilità. Una scelta che conferma, inoltre, che l’attenzione ai diritti – civili e sociali insieme – deve essere punto qualificante di una proposta politica saldamente radicata nei valori laici e riformisti qualificanti del campo largo del centro sinistra, perché i diritti fondamentali sono universali e costruiscono la felicità delle persone”.
“Svolgerò questo incarico – prosegue – praticando soprattutto l’umiltà e l’ascolto: ascolto delle diverse anime del nostro Partito, così ricco e plurale, e delle esigenze di chi lavora sui territori; e ascolto di tutto quel che si muove fuori di noi. Un Partito utile è un partito capace anzitutto di dialogare e confrontarsi, senza pregiudizi e senza timidezze: per questo, avvierò immediatamente, coinvolgendo i nostri eletti in tutte le istituzioni, la ricostituzione di tavoli permanenti, aperti alle associazioni e alla società civile, per condividere con loro priorità e scelte”.
“Abbiamo di fronte a noi sfide importanti – conclude Cirinnà – due delle quali urgenti: legge sulla dignità alla fine della vita e legge contro l’omolesbobitransfobia, attualmente in discussione alla Camera e la cui rapida approvazione deve rappresentare, per il nostro Partito e per la maggioranza, una assoluta priorità. Allo stesso tempo, bisogna lavorare sui decreti sicurezza, per superarli, soprattutto dopo che la regolarizzazione straordinaria di alcune categorie di lavoratori stranieri che ha segnato un importante passo avanti sulla via della dignità e della giustizia sociale”.