Per tutti coloro che mi hanno scritto
E’ passata qualche settimana dal voto del Senato sulle unioni civili e trovo ora il tempo di fare il punto sui pensieri e sulle emozioni di questo periodo. Sono stati giorni nei quali ho avuto il tempo di leggere i tanti messaggi che ho ricevuto. Di chi ha espresso felicità perchè sente che la legge aprirà nuove solidità e sicurezze alla propria vita affettiva e familiare, ma anche di coloro che mi hanno comunicato le loro critiche, disappunto e delusione. Oltre a qualche messaggio di attacco, se non d’insulto.
Ho letto tante testimonianze che mi hanno fortemente emozionato, vedere che una legge sulla quale ho lavorato tanto intensamente per 2 anni ha degli effetti così concreti nella vita di tante coppie continua a colpirmi nel profondo. Così come ho avuto modo di riflettere sugli argomenti di chi si è professato deluso perchè non sono stati raggiunti tutti i risultati prefissati.
Anche io – e l’ho detto chiaramente nel mio intervento in Aula – ho sofferto perchè il testo non contiene anche l’adozione coparentale (stepchild adoption), ma a mente più fredda, ho ritenuto preminente raggiungere il risultato storico del riconoscimento di tutti i diritti a cittadini, coppie e famiglie, fino ad ora dimenticati dalle nostre leggi.
E anche sulla tutela della continuità affettiva dei minori credo che – pur nell’esigenza di trovare una soluzione che portasse in porto la legge – sia stato un bene specificare nel testo, al punto 20, la possibilità per i giudici di proseguire nell’applicazione di quanto previsto e consentito nella normativa vigente in materia di adozioni. La cronaca di questi giorni, a iniziare dalla sentenza di ieri del tribunale dei Minori di Roma, ci dice che c’è stata equità e lungimiranza.
Sono sempre più convinta che questa sia una buona legge e che – grazie all’impegno del governo che ha messo la fiducia al Senato e che ha già fatto sapere che il testo è blindato alla Camera – a breve sarà approvata definitivamente. Sono certa che prima dell’estate verranno celebrate le prime unioni civili, davanti ai Sindaci.
E se – come già sappiamo – servirà intervenire per completare la mappa dei diritti io continuerò ad essere in prima linea, visto che abbiamo fatto solo il primo passo verso l’uguaglianza.
Sono certa, e ho lavorato per questo, che la vita di migliaia di persone cambierà in meglio con l’approvazione della legge; se è vero che non abbiamo dato tutela diretta ai bambini, è altrettanto vero che abbiamo dato piena tutela alle coppie, ai genitori e alla loro vita familiare.
In questi prossimi mesi continuerò a girare per l’Italia per partecipare a iniziative per incontrare tutti coloro che vorranno scambiare idee ed opinioni. E’ l’unico modo di fare politica che conosco. Vi ringrazio tutti per il sostegno, tanto utile nei momenti di difficoltà e sconforto, e anche per le critiche, spesso costruttive. A tutti coloro che mi hanno insultata e hanno denigrato il mio lavoro ricordo le parole di Alda Merini : la miglior vendetta è la felicità! Auguro a tutti voi la felicità che meritate.