Piazze arcobaleno per il ddl Zan
Oggi pomeriggio l’Italia si tinge di nuovo dei colori dell’arcobaleno.
Lo fa in tantissime piazze, con responsabilità e attenzione, in un momento difficile.
Lo fa per chiedere l’approvazione della legge contro misoginia e omolesbobitransfobia, calendarizzato in Aula alla Camera dei Deputati martedì prossimo sotto la guida del relatore Alessandro Zan. Proprio in queste ore peraltro le opposizioni stanno chiedendo il rinvio della discussione, strumentalizzando vergognosamente l’emergenza sanitaria. Un motivo in più per essere in tante e tanti in piazza.
Non c’è più tempo. Si tratta di un provvedimento atteso da anni, che potrà restituire riconoscimento e giustizia alle troppe persone che quotidianamente subiscono discriminazioni e violenza per ciò che sono, o per chi amano.
È davvero importante che dalle piazze arrivi in Parlamento un vento di civiltà e di coraggio. Troppo spesso le finestre di Montecitorio e Palazzo Madama restano chiuse, quando invece è fondamentale che quelle stanze, quei corridoi e quei saloni vengano invasi dalla domanda di eguaglianza e giustizia che proviene dalle cittadine e dai cittadini.
Una domanda chiara, appassionata, forte, e il più possibile unitaria.
Ricordo bene l’effetto che fecero, in Senato, le 100 piazze di Svegliati, Italia, il 23 gennaio 2016. Se non ci fossero state, mi sarei sentita più sola, e con me tante e tanti colleghi che stavano lottando quotidianamente per ottenere la legge sulle unioni civili.
Per impegni personali non potrò essere in piazza, oggi.
Ma lo sapete: il mio cuore batterà all’unisono con tutte e tutti coloro che decideranno di esserci, nonostante tutto, con responsabilità e rispettando le prescrizioni sanitarie, in condizioni di piena sicurezza.
La democrazia vive di questo. E noi rappresentanti abbiamo bisogno di voi e della vostra presenza per percorrere con forza e sicurezza la strada che conduce a un’Italia più giusta e più civile. Un’Italia dei diritti.
(Foto Gaypost.it)
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