“Il parlamento è in stallo, affidiamolo alle donne”. Alcune riflessioni
Care tutte e tutti,
in questo momento di grande incertezza e di attesa vorrei condividere con voi qualche riflessione e uno splendido contributo (sul quale vi chiedo commenti) che ho ricevuto da quella magnifica mente femminile, la Presidente di Differenza Donna Manuela Moroli, giornalista già direttrice di Quotidiano donna.
Ieri sono stata alla prima riunione degli eletti al Parlamento del Partito Democratico, si respirava un’aria da “The day after”, o come direbbe Grillo, da scatoletta di tonno che sta per essere aperta! É stato un po’ triste, ma non è giusto che sia così .
Noi, proprio noi nuovi eletti, tante donne e tanti giovani, dobbiamo reagire a questo clima e dimostrare con il nostro comportamento limpido, sobrio e competente che il Parlamento é il tempio della democrazia non il luogo della casta e dei privilegi, non prestiamoci all’omologazione per la quale i politici sono tutti uguali, tutti ladri. Abbiamo ereditato dai governi PdL – Lega il discredito delle istituzioni e dei partiti, l’idea di un Parlamento come luogo di mercimonio e interessi personali, tocca quindi a noi ridare da subito credibilità alle istituzioni ricostruendo la moralità pubblica.
Il vero rischio che il paese sta correndo é quello dello stallo, che se prolungato può avere due esiti, entrambi pericolosissimi: ancora grandi dosi devastanti di austerità, quindi di recessione e gravissima crisi sociale, oppure il rischio di rottura dell’euro che ci riporterebbe ad una temibile crisi finanziaria.