Quote rosa, Cirinnà: “Sfiderò il centrodestra sullo statuto di Roma Capitale”
“Con stupore e sconcerto leggo le interviste dei big del Pdl che riferiscono della riunione tenutasi in via dell’Umiltà con i coordinatori nazionali del partito, sul tema della crisi della giunta a Roma.
Alemanno è talmente debole e incapace che tenta di farsi soccorrere dai capicorrente i quali però non gli danno alcuna indicazione, se non quella di togliere dalla giunta gli esterni, difendendo ognuno i proprio rappresentanti nell’esecutivo di Roma, con velate minacce di ritorsioni.
Stupisce che parlamentari di lungo corso attacchino il Tar che non interverrebbe a loro parere rilevando e sanzionando altre situazioni analoghe in altre giunte: qualunque studente di Diritto, anche alle prime armi, sa che il Tribunale amministrativo non si muove motu proprio ma su ricorso specifico di soggetti legittimati ad agire e, come in questo caso, per violazione dello Statuto dei Comuni.
Come può pensare il sindaco che lunedì il Consiglio comunale prosegua la discussione sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020, quando è proprio la sua incapacità di risolvere con decisione e rapidità questa ennesima crisi a dare un colpo mortale all’immagine di Roma all’estero.
Ho l’impressione che la crisi comunale durerà a lungo e che Alemanno tenterà di risolverla con l’ingresso di una sola donna: se sarà così siamo pronti ad un nuovo ricorso.
Ma la sfida vera sarà sul nuovo Statuto di Roma Capitale che il Consiglio comunale dovrà affrontare in autunno: ho già pronta la proposta, che chiederò che venga condivisa da tutti, per introdurre su ogni nomina, da quella della giunta fino ai cda delle aziende, la regola del 50 e 50, ottenendo così organi rappresentativi con metà uomini e metà donne”.
Lo dichiara la consigliera Pd Monica Cirinnà, presidente della Commissione delle Elette del Comune di Roma.
Roma, 17 luglio 2011