Razzismo: Bene pronta identificazione degli autori del ferimento del sikh a Terracina
Istituzioni combattano xenofobia e tutelino lavoratori regolari impegnati contro caporalato
La pronta indagine dei carabinieri di Terracina che ha portato alla rapida identificazione dei quattro autori che hanno sparato con un fucile ad aria compressa a un regolare lavoratore sikh deve essere il segno che i gesti di intolleranza e violenza sono duramente perseguiti. Va interrotta quella spirale d’odio e di emulazione che si sta pericolosamente diffondendo nel nostro Paese nei confronti di immigrati che vivono e lavorano, spesso legalmente, come in questo caso. Un uomo, il quarantenne indiano vittima del gesto, fortemente impegnato sul territorio per la lotta al caporalato e per l’affermazione dei diritti dei lavoratori stranieri troppo spesso sfruttati. Mi auguro che tutte le istituzioni locali, il prefetto e la magistratura facciano quanto nelle loro possibilità per affermare la legalità, difendere i diritti di tutti i lavoratori e combattere ogni forma di violenza e xenofobia nell’interesse del territorio pontino, degli imprenditori locali e dei suoi cittadini che non possono essere identificati con atti simili