REGIONE. MONTINO: Querelo “Libero”, su di me notizie false
(LZ) REGIONE. MONTINO: QUERELO ‘LIBERO’, SU DI ME NOTIZIE FALSE”NON CREDO IN RITORSIONE EDITORE ANGELUCCI, MA RISPETTI REGOLE”.
(DIRE) Roma, 29 ott. – “Poiche’ nell’articolo ci sono notizie false, non solo faccio una querela, ma dico che finalmente ho trovato il modo per estinguere i mutui perche’, visto il contesto, vista la mia reputazione, chiedero’ un bel po’ di danni sia all’editore che al direttore che al redattore che ha scritto l’articolo. Nulla mi fara’ cambiare idea”.
Il vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, dopo aver parlato in assemblea ai dipendenti del palazzo di via Cristoforo Colombo,
convoca i cronisti nel suo studio e risponde a chi gli chiede un commento sull’articolo pubblicato stamani dal quotidiano Libero dal titolo ‘I locali ose’ del vice Marrazzo’
Secondo quanto scrive il vice direttore Franco Bechis, Montino sarebbe proprietario, insieme alla sua compagna, della discoteca
Alibi, uno dei luoghi di ritrovo della comunita’ romana omosessuale. “Nell’articolo emerge che il sottoscritto gestisce e organizza festini- spiega Montino- Il sottotitolo del pezzo dice che io sono proprietario dell’Alibi e questo non e’ vero. Anzi, magari lo fosse, cosi’ almeno avrei un affitto in piu'”.
Montino, quindi, sottolinea che “la societa’ ‘Monester’ e’ proprietaria di due locali a Testaccio, ma non di quello al civico indicato nell’articolo, che sono in affitto da quando li ho acquistati. I due contratti sono registrati regolarmente, sono nelle scritture contabili della societa’ e mi fruttano 9.000 euro ciascuno di affitti. E’ vero che la mia societa’ ha chiuso il vecchio mutuo con la Banca di Roma per farne un altro con la Cassa di Credito Cooperativo per un importo di 1,2 milioni di euro. L’ho fatto perche’ con quei soldi sto pagando l’investimento dell’azienda agricola di
Capalbio. Il mutuo viene pagato con gli affitti dei locali”.
A questo punto Montino si alza dalla sua scrivania e mostra ai cronisti i documenti relativi alle sue societa’. Quindi conclude: “Non voglio credere che l’editore di Libero, Angelucci, abbia fatto una ritorsione nei miei confronti visto che le sue cliniche private hanno avuto un calo di entrate di circa 30 milioni di euro. Questo rientra nel piano di risanamento della sanita’ laziale. Non e’ un atteggiamento vessatorio, ma deriva dal fatto di aver messo delle regole. Vanno rispettate da parte di tutti. Le rispetto io, le deve rispettare anche Angelucci”.