Sui diritti abbiamo davanti una pagina bianca: ecco dove trovare un terreno comune con M5S
La Stampa mi ha chiesto di individuare alcune possibili linee di convergenza tra PD e M5s in
materia di diritti. In questi anni di lavoro parlamentare, ho toccato con mano che M5s sui diritti ha una posizione complessa e plurale, che alterna posizioni di apertura a chiusure anche brusche.
Ci sono però alcuni temi sui quali si può senza dubbio ipotizzare un lavoro comune in Parlamento. Penso ad una legge contro l’omotransfobia: in Senato ci sono due ddl, uno a firma della collega Maiorino e uno a mia firma, che sono largamente sovrapponibili.
Ma penso anche al fine vita, alla legalizzazione delle droghe leggere, a temi più complessi (ma che non possono essere dimenticati) come matrimonio egualitario, omogenitorialità e riforma delle adozioni per tutte e tutti. Penso ancora al ddl Pillon, contestato da esponenti di M5s, e finora condizionato dalle dinamiche interne alla ex maggioranza.
Per ricucire davvero il Paese, sostituendo a rabbia e paura la solidarietà e la coesione, è necessaria anche una netta inversione di rotta in materia di diritti civili, perchè libertà, eguaglianza e solidarietà camminano insieme. Più volte abbiamo rimproverato al Movimento 5 stelle mancanza di coraggio.
Adesso abbiamo di fronte una pagina bianca e un nuovo percorso da avviare.