Un 8 Marzo diverso
Un 8 marzo diverso.
Senza piazze, senza abbracci.
Proprio per questo, è una giornata che ci ricorda ancora una volta l’importanza delle relazioni, della condivisione, della solidarietà.
Un 8 marzo pieno di donne coraggiose, pilastro del paese.
Penso alle donne che stanno lavorando senza sosta negli ospedali, facendo il loro dovere con competenza, abnegazione, responsabilità e, ne sono certa, con umanità e sorrisi.
Penso alle donne che, come sempre e più di sempre, stanno facendo sacrifici per conciliare famiglia e lavoro.
Penso alle donne sole, alle giovani e alle anziane; alle amministratrici locali e alle donne impegnate in politica.
È Il primo 8 marzo senza la mia mamma, infermiera professionale che ha lavorato 30 anni in un grande ospedale e dopo la pensione ha proseguito la cura e l’aiuto ai più deboli nel volontariato. Penso anche a lei, con un sorriso pieno di amore.
In questo 8 marzo diverso, a tutte queste donne va il mio affetto, il mio abbraccio, il mio grazie.
Perchè nemmeno oggi si ferma la battaglia quotidiana per eguaglianza e pari opportunità.
È sempre 8 marzo, ogni giorno.