Unita.tv: Unioni civili, Cirinnà: “Area popolare critica? Vuole solo ritardare”
Sulle unioni civili si preannuncia battaglia ancora prima che il ddl arrivi nell’Aula del Senato. Il nuovo testo è già nel mirino di Area Popolare che lo definisce, con Maurizio Lupi, “un’inaccettabile forzatura”. A rispondere alle accuse che arrivano dal gruppo cattolico è la senatrice Monica Cirinnàche, parlando con Unità.tv, giudica le accusestrumentali e infondate dal momento che “Area popolare non ha visto il testo quindi non so su cosa si basino”, spiega l’esponente Pd. “È chiaro che le strumentalizzazioni politiche sono sempre possibili da chi vuole intorbidire le acque. Vogliono ritardare, bloccare, creare confusione”.
Uno dei punti che rendono il nuovo ddl Cirinnà “divisivo” secondo Ap è l’omologazione tra unioni civili e matrimonio; un punto che però non è previsto dal ddl: “È universalmente noto, dopo due anni di lavoro, che noi stiamo costruendo un nuovo istituto di diritto pubblico che si chiama ‘unioni civili’ che a norma dell’ultima sentenza della Corte Costituzionale, la 138 del 2010, si fonderanno sull’articolo 2 della Costituzione – dichiara Cirinnà – Non abbiamo lavorato sull’articolo 29 della Costituzione che prevede il matrimonio istituto esclusivo per coppie eterosessuali”.
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